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Capitello delle Scimmie

In occasione delle celebrazioni per gli 850 anni della Torre di Pisa, LITIX ha realizzato una copia in marmo del celebre “Capitello delle scimmie”, l’unica colonna figurata alla base del monumento.


La copia del capitello fa parte della mostra “La Torre allo specchio. Le molte vite del Campanile del Duomo di Pisa” visitabile fino al 30 settembre 2024 nel Palazzo dell’Opera del Duomo.

La copia è stata commissionata dall’Opera della Primaziale Pisana a LITIX per consentire a tutti di vedere da vicino l’opera posizionato sopra la settima colonna del piano terreno della torre, partendo dal lato sinistro del portale, che ha attirato da sempre la curiosità delle persone e degli studiosi.

LITIX ha seguito tutte le fasi della lavorazione grazie alla sua esperienza. LITIX unisce infatti i due brand ROBOTOR e TORART, consolidati da una presenza sul mercato di 20 anni. ROBOTOR  progetta e assembla robot antropomorfi per la fresatura multi-asse, TORART è un laboratorio artistico specializzato nella creazione di sculture, opere d’arte contemporanee e design che utilizza i robot di ROBOTOR.
I professionisti di LITIX hanno prima eseguito una scansione digitale del capitello per consentirne la riproduzione; un robot della serie BOT-ONE di ROBOTOR ha poi “sbozzato” un blocco di “bianco carrara” che è stato  affidato a esperti artigiani per la finitura manuale.

Per realizzare il capitello che misura 615x905x1030 mm per 380 kg di peso il robot ha impiegato poco più di 200 ore.

Oltre alla qualità della lavorazione sono soprattutto le figure rappresentate ad alimentare quell’aura di mistero che circonda il celebre monumento pisano. Un grifone ha nel becco una catena che tiene legate due scimmie, sedute, rappresentate nell’atto di mangiare dei frutti. Si tratta di una rappresentazione allegorica molto diffusa nel Medioevo fino al primo Rinascimento. Il tema della scimmia incatenata è legato alla simbologia degli istinti più bassi, come la lussuria, la sfrenatezza, l'ingordigia ma anche alla credenza che questo animale sia una cattiva imitazione della figura umana e quindi opera del demonio.
Il capitello fu realizzato tra il 1180 e 1190 dallo scultore Biduino e qui è rimasto fino al 1840 quando, in occasione di restauri, per le cattive condizioni di conservazione, venne smontato e sostituito con una copia in marmo eseguita da Francesco Storni mentre l'originale fu acquisito dal principe Friedrich Karl di Prussia.