La voce si è sparsa rapidamente sia a Carrara che negli ambienti dell’arte contemporanea. Maurizio Cattelan sarebbe al lavoro ad un’opera concettuale realizzata, sotto il profilo materiale, da un potente robot che scolpisce nel marmo.
L’azione fisica non toglie nulla all’idea-progetto – che resta dell’artista -. Del resto anche nel passato – pensiamo a Canova – lo scultore realizzava disegni e un bozzetto, dal quale gli assistenti di studio e gli scalpellini ricavavano l’opera. Nella parte finale, l’artista interveniva per gli ultimi accorgimenti.
Vari automi della ditta Robotor, che produce questi robot-scultori – sono già al lavoro in alcuni studi di Carrara. Essi permettono di ridurre i tempi di lavorazione, presentando l’opera all’artista, nella parte – appunto – finale. Robotor è un’azienda toscana, che ha sede nel centro del distretto del marmo: Carrara.
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